Eccola la Tor Bella Monaca che non fa notizia. Ha il volto di Claudio, Nicola e Alfonso, tre residenti storici che da sempre si danno da fare per migliorare e tenere in ordine gli spazi comuni delle torri in cui abitano. “Ci vedevamo il sabato o lo domenica per abbellire i cortili, pulire le scale, fare piccoli interventi di manutenzione ordinaria – racconta Claudio, assegnatario di un alloggio nella torre 2 dell’R8 dal 1983 – Purtroppo dobbiamo dire che il Comune qui ci ha messi e qui ci ha abbandonati, l’Amministrazione non ha mai risposto alle nostre richieste. Così siamo stati noi residenti delle torri 1, 2 e 3 a portare l’illuminazione nei cortili, a potare gli alberi e a sfalciare l’erba dei giardini. Nella nostra torre abbiamo montato un cancello per chiudere l’ingresso alle cantine e ci siamo autotassati per pulire le scale interne». Da qualche tempo le operazioni di cura delle torri sono passate in capo a un gruppo di cittadine volontarie, con ottimi risultati.

Intervenuti martedì 18 aprile all’incontro mensile di aggiornamento sul cantiere di Largo Mengaroni, Claudio, Nicola e Alfonso si sono fatti latori di una proposta di modifica al progetto per facilitare la circolazione stradale in una delle vie di accesso alla piazza. Detto, fatto! I progettisti hanno fatto un sopralluogo e deciso di accogliere il suggerimento.

Nel corso della riunione sono stati discussi numerosi altri temi, in un confronto produttivo tra i referenti del progetto di riqualificazione, gli architetti, gli abitanti e alcuni rappresentanti delle associazioni:

  • l’andamento dei lavori;
  • la data di conclusione del primo stralcio (se tutto andrà bene, fine maggio);
  • la necessità di potenziare la segnaletica stradale e di studiare espedienti per impedire l’attraversamento degli scooter;
  • l’eventualità di recintare la piazza (categoricamente esclusa dal progetto, nella convinzione, espressa dal direttore della Fondazione Paolo Bulgari, che “la
  • migliore protezione contro eventuali usi impropri sarà il presidio umano, il coinvolgimento dei cittadini”).

Come sempre a tenere banco sono state innanzitutto le preoccupazioni circa la manutenzione della piazza che verrà: “Complimenti per il progetto, è bellissimo – ha detto Nicola – ma noi vogliamo fare in modo che la piazza si mantenga e duri nel tempo». Al tal proposito, è stato annunciato l’avvio di un percorso di progettazione, aperto a tutti i cittadini e a tutte le realtà del quartiere interessate, finalizzato alla stesura di un patto di collaborazione per la cura degli spazi riqualificati.