Contrastare le diseguaglianze e le povertà educative, sostenere l’infanzia e l’occupazione giovanile nei quartieri sensibili. È con questa mission che la Fondazione Paolo Bulgari Onlus, voluta dal fondatore, Cavaliere del Lavoro da dicembre 2019, ha avviato e finanziato il progetto Cresco per la riqualificazione di spazi pubblici e ambienti scolasti ci dell’area capitolina di Tor Bella Monaca. Qui, nel più esteso quartiere di edilizia pubblica della Capitale, dove il 41% delle famiglie residenti è in condizione di povertà assoluta, verranno realizzate azioni in alcuni dei luoghi simbolo della periferia, in collaborazione con alcuni attori impegnati sul territorio: il Municipio VI, il Laboratorio di Studi Urbani del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale Dicea de La Sapienza, l’Istituto Comprensivo Melissa Bassi e l’Associazione culturale Cubo Libro. L’acronimo Cresco è un programma di lavoro: Cantiere di Rigenerazione Educativa, Scuola, Cultura, Lavoro, dove per “cantiere” si intende un percorso aperto alla co-progettazione, alla sperimentazione, alla scoperta.

Un processo, più che un piano predefinito, nel quale tutti hanno qualcosa da imparare. Particolare attenzione è posta all’ascolto degli abitanti, non solo destinatari di servizi, ma protagonisti delle iniziative programmate, in un’ottica di riappropriazione positiva degli spazi, del loro buon uso e della loro cura. Cresco, in particolare, prevede la riqualificazione della piazza di largo Mengaroni, con il potenziamento dello spazio di aggregazione socio-educativa Cubo Libro e la creazione di nuovi “punti di incontro” con la cultura aperti al territorio. Il progetto si occuperà, poi, della riorganizzazione dell’area verde esterna dell’Istituto Melissa Bassi di Via dell’Archeologia, costituita dal giardino centrale della scuola e dal contiguo giardino della scuola dell’infanzia. Verranno realizzate cinque “aule all’aperto”, identificate con cinque differenti temi: musica, arte, scrittura, lettura e natura. Cresco prevede, inoltre, un processo di acquisizione di competenze, strumenti e conoscenze spendi bili in ambito lavorativo-occupazionale da parte dei giovani di Tor Bella Monaca. A questo scopo sarà realizzata una ricerca sui mestieri e le competenze maggiormente spendibili sul territorio, alla quale dare seguito per costruire percorsi professionali aperti al quartiere. Nei mesi scorsi, a Largo Mengaroni, sono stati realizzati di versi laboratori e gruppi di autocostruzione, coordinati dai professionisti del Dicea, con l’obiettivo di incentivare la partecipazione degli abitanti al progetto e lo sviluppo di competenze per la manutenzione ordinaria degli spazi comuni e di attitudini utili anche al termine delle
attività di progetto.

“Nel 2019, insieme a mia moglie, ho deciso di creare una Fondazione per occuparmi in maniera più strutturata e concreta dei problemi che più mi preoccupano, la crescita delle diseguaglianze e la questione giovanile – spiega il Presidente della Fondazione Paolo Bulgari -. Da capitalista quale sono, ho sempre sostenuto l’importanzae l’urgenza di mettere regole più stringenti al capitalismo, per creare una società più equa. Invece la politica degli ultimi decenni ha preferito voltarsi dall’altra parte e in questo modo la forbice tra ricchi e poveri ha continuato a crescere, fino a diventare davvero insostenibile “La Fondazione – continua Paolo Bulgari – si propone in particolare di contrastare le povertà educative perché, come sostengo da tempo, gran parte dei nostri problemi vengono dalla scarsa attenzione che abbiamo dimostrato in questi anni nei confronti della scuola, e perché è nella scuola che si pongono le basi per una società più giusta”.

È questo lo spirito che ha animato anche “Tornasole”, il progetto che si sviluppa nei municipi V, VI e VII di Roma, e che si adopera per rinsaldarne la comunità educante incoraggiando l’alleanza strategica tra la scuola, che ne è il perno, e le associazioni del territorio per il contrasto al fallimento formativo e alla dispersione scolastica. Avviato nella primavera del 2020 in pieno lockdown, Tornasole è oggi un intervento quadriennale cofinanziato anche dall’Impresa sociale Con i Bambini, sviluppato e attuato sul campo da un partenariato formato da 5 attori chiave – Cooperativa Sociale Antropos a Tor Sapienza, Borgo Ragazzi Don Bosco a Centocelle, Associazione daSud a Cinecittà, Associazione culturale Cubo Libro e Associazione Pianoterra Onlus a Tor Bella Monaca – e da una rete di 14 scuole. Cresco e Tornasole fanno parte di “Anticorpi”, un più ampio programma di interventi per alimentare e rafforzare le risorse e le pratiche già attive in alcuni quartieri della Capitale, e di ricerche per approfondire la conoscenza dei bisogni e delle opportunità della comunità educante nei territori più fragili. E le iniziative della Fondazione Bulgari non si esauriscono qui. In periodo di Emergenza Covid è stato attivato lo sportello di sostegno psicologico on line “Bella Chat”dedicato agli adolescenti in difficoltà e ai loro genitori, promosso e sostenuto dalla Fondazione su richiesta del VI Municipio di Roma Capitale e realizzato dal team di psicologi dell’Associazione Esplosivamente Onlus. Sempre nel periodo di emergenza sanitaria, la Fondazione ha poi scelto di sostenere lo sforzo straordinario compiuto dalla Caritas di Roma per trasformare le strutture di accoglienza notturna in spazi protetti funzionanti h24 e potenziare i servizi delle mense. I fondi stanziati dalla Fondazione hanno permesso, in particolare, di allestire una nuova struttura di accoglienza a Sacrofano per dare un tetto a circa 90 persone, e di potenziare la foresteria già esistente all’interno della Cittadella della Carità con altri 48 posti letto. Ultimo, solo in ordine di tempo, è il contributo che la Fondazione ha offerto, di concerto con la Fondazione Cariplo, per la realizzazione del Rapporto “Patti Educativi Territoriali e percorsi abilitanti. Un’indagine esplorativa” del Forum Disuguaglianze e Diversità. Partendo da esperienze territoriali, il rapporto esplora la natura, le finalità e i cambiamenti generati da Patti educativi e dalle Alleanze educative con il fine di contrastare le disuguaglianze attraverso l’intervento sui diversi fattori che le determinano dentro e fuori la scuola.