MAPPE
COVID E POVERTA’ A ROMA
Questa nuova serie di mappe analizza l’incremento dell’accesso a varie forme di sostegno economico messe a disposizione dalle Istituzioni provocato dall’emergenza Covid generando da un lato nuove povertà, ed esasperando dall’altro, le povertà preesistenti. La condizione reddituale pre-covid dei diversi municipi viene correlata pressione esercitata sui tre servizi di aiuto/assistenza presi in esame (reddito di cittadinanza, buoni spesa, esenzione tariffaria per la fruizione di servizi scolastici) e alla diffusione del contagio per zone urbanistiche. Anche in questo caso la base dati a disposizione presenta un limite intrinseco dato dall’utilizzo come unità di analisi i municipi, territorialmente troppo ampi e variegati al loro interno da un punto di vista sociodemografico, ma comunque utili a comprendere le tendenze di carattere generale.
LA CITTA’ DISEGUALE – MAPPARE LE AREE PRIORITARIE DI INTERVENTO
Le mappe che rendiamo disponibili qui sotto danno un’idea delle diseguaglianze che attraversano il paesaggio romano, e forniscono una prima, provvisoria, cartina di tornasole delle aree dove intervenire in via prioritaria. Le informazioni su cui si appoggiano presentano tuttavia diverse lacune: la base dati è purtroppo ancora ferma al censimento del 2011, mentre la griglia territoriale offerta dalle 155 Zone Urbanistiche ha un livello di dettaglio ancora insufficiente per permettere letture puntuali dei territori (anche se nettamente migliore di quello offerto dalle tradizionali partizioni amministrative).
GLI ORI DI ROMA
Questa mappa permette di osservare con un solo colpo d’occhio i veri Ori della Capitale. La colorazione delle 155 Zone Urbanistiche in cui è suddivisa la città restituisce l’incidenza del tesoro di bambini e ragazzi sotto i 15 anni, il grosso della platea degli alunni della scuola dell’obbligo. Secondo la proiezione Istat al 1° gennaio 2020 si tratta di un tesoro di 368.000 uomini e donne in erba. La mappa permette di osservare come la percentuale degli 0-14enni cresca a ridosso e soprattutto oltre il GRA, dove trovano alloggio a prezzi più convenienti tante famiglie giovani con bambini. La quasi totalità delle 48 ZU con una percentuale di 0-14enni superiore al 15% si trova quindi fuori raccordo, nella periferia geografica della città.
RICERCHE
LA SCUOLA ELETTORALE PRESA ALLA LETTERA
Quanto è centrale il dibattito sulla scuola nelle prossime elezioni politiche? Quali sono le proposte dei diversi partiti per rilanciare l’istruzione nel nostro Paese e che peso hanno all’interno dei rispettivi programmi elettorali? Questi interrogativi riflettono la preoccupazione di una Fondazione fortemente impegnata sui temi della scuola e in particolare della sfida educativa nei territori di frontiera. La Fondazione Paolo Bulgari è infatti convinta che scuola e università debbano stare realmente al centro dell’agenda politica perché rivestono un ruolo sempre più strategico nello sviluppo del capitale umano, e perché il loro buon funzionamento è la premessa indispensabile per costruire una società più inclusiva ed equa.
PATTI EDUCATIVI TERRITORIALI E PERCORSI ABILITANTI. UN’INDAGINE ESPLORATIVA.
Il Rapporto “Patti Educativi Territoriali e percorsi abilitanti. Un’indagine esplorativa” del Forum Disuguaglianze e Diversità, realizzato con il contributo di Fondazione Cariplo e Fondazione Paolo Bulgari, partendo da esperienze territoriali, esplora la natura, le finalità e i cambiamenti generati da Patti educativi e dalle Alleanze educative che si differenziano per il livello di formalità e la prospettiva temporale dell’intervento, ma sono accomunati dalla collaborazione tra enti locali, scuole e altri soggetti della “comunità educante” con il fine di contrastare le disuguaglianze educative attraverso l’intervento sui diversi fattori che le determinano, soggettivi e di contesto, dentro e fuori la scuola. L’indagine sui Patti educativi territoriali e le Alleanze educative nasce con l’obiettivo di porre le basi conoscitive a supporto di un’azione di advocacy del Forum Disuguaglianze e Diversità per la promozione di un’agenda politica sull’uguaglianza e sull’equità in educazione (intesa come uguaglianza di opportunità), a partire da alcune esperienze territoriali.
MENTELOCALE, PERCORSI DI COMMUNITY MAPPING NELLE PERIFERIE DI ROMA
Il progetto di ricerca-azione MenteLocale consiste in un percorso volto a costruire un modello di produzione di conoscenza territoriale dal basso, come fondamento di processi partecipativi finalizzati all’empowerment delle comunità locali. A tal fine, MenteLocale ha avviato un percorso di mappatura critica e partecipativa nel quartiere di Centocelle che, coinvolgendo comunità e stakeholder locali, si propone di far emergere le risorse latenti del territorio con l’obiettivo di promuovere progettualità diffuse di rigenerazione dal basso e sviluppo locale inclusivo e sostenibile.
OSSERVATORIO CASA ROMA – RELOADED
Osservatorio Casa Roma è un progetto indipendente nato nel 2017 per fornire dati, analisi e proposte sui temi della casa, del disagio nelle periferie e degli interventi di rigenerazione urbana. In un contesto di carenza di dati pubblici e scarsità di informazioni su questi temi il progetto è diventato rapidamente un punto di riferimento fondamentale a supporto di istituzioni, sindacati, associazioni e media. Con Osservatorio Casa Roma reloaded la Fondazione Paolo Bulgari intende potenziare e rilanciare questo prezioso strumento, ideato e gestito da Enrico Puccini.
ROMA SCUOLA APERTA : UN VADEMECUM PER GENITORI ATTIVI
Rafforzare la rete delle scuole aperte al territorio e alla società civile, soprattutto in periferia, sostenendo e potenziando il capitale sociale, educativo e umano rappresentato dalle associazioni genitori. È questo l’obiettivo della collaborazione tra la Rete romana delle Associazioni genitori,la Fondazione Paolo Bulgari, e MOVI (Movimento di Volontariato italiano). Il progetto ha portato alla realizzazione di un primo Vademecum – sfogliabile e scaricabile anche da questo sito -ricco di indicazioni pratiche, esperienze, consigli, rivolti alle associazioni già attive sul territorio romano, al personale delle scuole e a tutti quei genitori che vogliano diventare attori del bene comune.