All’indomani della chiusura anticipata delle scuole per l’emergenza Covid-19, da più parti si è chiesto di dedicare particolare attenzione all’inclusione educativa di quelle categorie di studenti più bisognose di supporto. Le prime indicazioni in merito sono state fornite dalla nota 388, rilasciata dal MIUR il 17 marzo.

nota ministeriale

In un apposito paragrafo, il documento ricorda che gli alunni con difficoltà di apprendimento potrebbero riscontrare maggiori criticità nell’organizzazione quotidiana dello studio a casa: hanno bisogno di gestione dei tempi e delle pause, di seguire una didattica personalizzata e accedere a contenuti adatti alle loro caratteristiche di apprendimento, nonché ricevere feedback che guidino il loro percorso di conoscenza. Numerose le indicazioni operative per gli insegnanti: l’utilizzo di un’unica piattaforma online, attraverso la quale inviare i contenuti e restare in contatto con gli studenti; il non limitarsi alla sola assegnazione di compiti, ma favorire sempre l’interazione alunno/docente; privilegiare sistemi di comunicazione diretta, che richiedono il coinvolgimento attivo dei ragazzi; promuovere l’apprendimento cooperativo in piccoli gruppi virtuali, eccetera.

Particolarmente significativa l’attenzione rivolta agli alunni BES non certificati, che si trovano in difficoltà linguistica e/o socio economica: “il Dirigente scolastico, in caso di necessità da parte dello studente di strumentazione tecnologica, attiva le procedure per assegnare, in comodato d’uso, eventuali devices presenti nella dotazione scolastica oppure, in alternativa, richiede appositi sussidi didattici attraverso il canale di comunicazione attivato nel portale ministeriale”. Nel frattempo, l’articolo 120 del decreto Cura Italia stanziava 70 milioni di euro per le scuole (già assegnati) da destinare all’acquisto di dispositivi “da dare in comodato d’uso agli studenti privi di mezzi e in situazione di svantaggio socio-economico”.

Numerosi sono gli strumenti realizzati in queste settimane per formare in corso d’opera i docenti alla didattica a distanza, fornire tutorial, materiali, indicazioni. Tra queste si segnala la “Mini-Guida per docenti” realizzata dall’autorità garante per l’infanzia (AGIA) a partire dalle domande poste direttamente dai bambini e dai ragazzi e con l’auspicio è quello di mantenere saldi i legami tra alunni e comunità scolastica.

Mini-Guida AGIA

Un utile viatico alla didattica innovativa e inclusiva al tempo della DaD – ad esempio ai modi in cui strutturare attività differenziate o trattare gli aspetti relazionali – è fornito dai webinar realizzati dalle “Avanguardie Educative” e disponibili gratuitamente sul sito di INDIRE.  Sono condotti da esperti e docenti e trattano settimanalmente molteplici argomenti.

webinar INDIRE

Dal 20 aprile, infine, si segnala l’iniziativa della Rai che, in collaborazione con MIUR social, prevede la messa in onda di lezioni in diretta per gli studenti delle scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado. Una programmazione quotidiana dedicata soprattutto ai più piccoli che hanno maggiori difficoltà di accesso al digitale. Della serie ‘non è mai troppo tardi’.

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