Il Giardino Romano Garden Club per Borgo Ragazzi Don Bosco

Domenica 24 aprile a Centocelle si festeggia un connubio tanto insolito quanto importante: la collaborazione tra il più antico Garden Club italiano – Il Giardino Romano – e una delle realtà più autorevoli nel campo dell’intervento educativo al fianco dei bambini e delle famiglie del quinto Municipio, Borgo Ragazzi Don Bosco.

Fondato all’inizio del 1957 da un illustre botanico, Stelvio Coggiatti, il Giardino Romano organizza conferenze, corsi di giardinaggio, visite a giardini in Italia e all’estero, e ogni anno dona alla città il restauro di un giardino o di un’aiuola, laddove ce n’è bisogno. «A partire dal 2012, su iniziativa dell’allora presidente Nino Rossini e dell’architetto Massimo De Vico Fallani – racconta Maria Gloria Viero, attuale presidente del Garden Club – abbiamo realizzato numerosi interventi nel centro storico, soprattutto nei pressi dell’area archeologica centrale: riqualificazioni di arredi arborei, piantumazioni di essenze, restauri di aiuole sull’Appia Antica, al Colosseo, al Foro Romani, al Circo di Massenzio, alla Piramide Cestia, a Piazza Trilussa, al Pincio. Piccoli interventi realizzati con cura, accolti dal plauso delle istituzioni, ma non sempre manutenuti con la dovuta attenzione dai servizi preposti alla cura del verde. Quest’anno volevamo destinare i nostri sforzi a un’area periferica, e grazie anche all’indicazione della Fondazione Paolo Bulgari, la scelta è caduta sullo spazio antistante la casa famiglia di Borgo Ragazzi Don Bosco, a Centocelle, storica istituzione educativa romana».

Il Borgo Ragazzi don Bosco affonda le sue origini nell’attività di accoglienza dei ragazzi più fragili, i celeberrimi «sciuscià», intrapresa dai salesiani nel primo dopoguerra. Inaugurato il 22 marzo 1948 sulla via Prenestina, tra Centocelle e il Quarticciolo, il Borgo è da decenni una cittadella educativa frequentatissima dai bambini e dai ragazzi di Centocelle e dei quartieri limitrofi, e un centro di eccellenza nel campo della formazione professionale. Qui dal settembre 2001 è attiva una delle due case famiglia del quinto Municipio: «Pochi mesi fa abbiamo festeggiato i primi vent’anni di questa struttura, è stato un momento davvero emozionante – spiega Alessandro Iannini, educatore e presidente Cooperativa sociale Rimettere le Ali di Borgo Don Bosco – In due decenni questo luogo ha accolto, formato, e cercato di accompagnare alla vita adulta (verso le famiglie di origine, l’affido, l’autonomia) ben 102 ragazzi e ragazze tra i 12 e i 18 anni, per metà italiani, per metà stranieri di una ventina di nazionalità diverse: egiziani, romeni, albanesi, afghani, cubani».

Grazie all’intervento del Garden Club romano, «il più numeroso d’Italia con i suoi quasi 200 soci», ricorda Maria Gloria Viero, «i 10 ragazzi e ragazze attualmente ospitati nella casa famiglia potranno godere di un nuovo spazio curato all’aperto, per lo studio e per il tempo libero. Abbiamo ripristinato la pavimentazione centrale, realizzato una struttura in legno a forma di pagoda, ai lati della quale sono stati piantati dei vigorosi rampicanti (wisteria sinensis) con inserimenti di numerosi cespugli di rose e del rifacimento del prato. L’intervento è stato eseguito dalla Ditta Orto Fleming». «Un nuovo luogo importante per stare insieme, festeggiare i compleanni, cenare all’aria aperta d’estate, socializzare, conoscersi», chiosa Iannini. La collaborazione tra Giardino Romano e i salesiani prosegue anche sul versante formativo: due giovani aspiranti giardinieri del Gruppo Giardinaggio di Borgo ragazzi Don Bosco hanno avuto infatti la possibilità di partecipare gratuitamente a un corso professionalizzante organizzato dal Garden Club in collaborazione con l’Orto Botanico di Roma e con il Dipartimento Ambiente de La Sapienza.