Il 1° dicembre 2022, nella scuola di via dell’Archeologia, alla presenza dell’Assessora alla Scuola, Formazione e Lavoro di Roma Capitale Claudia Pratelli, è stato inaugurato il nuovo giardino didattico, che comprende 5 aule all’aperto, una parete con giochi montessoriani e uno spazio ludico per i bambini dell’infanzia. Il progetto, disegnato dagli architetti del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale de La Sapienza, e realizzato con il sostegno della Fondazione Paolo Bulgari nell’ambito del progetto CRESCO – Cantiere di Rigenerazione Educativa, vuole creare uno spazio didattico innovativo nel cuore di Tor Bella Monaca, fruibile dagli alunni dell’Istituto ed aperto ai loro genitori ed al quartiere.
Dopo due lunghi anni di confronto, progettazione e cantierizzazione, finalmente l’Istituto Comprensivo Melissa Bassi di via dell’Archeologia, a Tor Bella Monaca, ha il suo innovativo giardino didattico, pronto ad accogliere gli alunni della scuola dell’infanzia, della primaria e della secondaria di primo grado. L’inaugurazione ufficiale è avvenuta la mattina del 1° dicembre, alla presenza, tra gli altri, di Claudia Pratelli, Assessore alla Scuola, Formazione e Lavoro, dell’Assessora all’Ambiente Sabrina Alfonsi, del Presidente del VI Municipio Nicola Franco, di Alessandra Scamardella, Dirigente Scolastico dell’Istituto, di Paolo Bulgari, Presidente dell’omonima Fondazione, finanziatrice del progetto, e di Carlo Cellamare, Professore di Urbanistica presso l’università di Roma La Sapienza.
Il nuovo giardino didattico si compone di cinque aule all’aperto (Scrittura, Lettura, Arte, Musica e Natura), con differenti strutture e dotazioni, pensate per soddisfare le diverse esigenze didattiche ma anche capaci di adattarsi ai bisogni di docenti e alunni. Ci sono poi uno spazio ludico e una parete con giochi montessoriani, dedicati ai bambini della scuola dell’infanzia. A disegnare il rinnovamento di questo spazio sono stati Marco Gissara – 38 anni, ingegnere e urbanista – e Maria Vallo – 34 anni, architetto specializzato in rigenerazione urbana – coadiuvati da un team composto dall’ingegnere Pierluigi Palese, dall’architetta paesaggista Cecilia Zamponi e da Pasquale Leonardi, ingegnere strutturista. A guidare l’ideazione del giardino sono state le sollecitazioni provenienti dal Dirigente scolastico e dai docenti dell’IC Melissa Bassi, che hanno espresso il desiderio di veder riunificato un luogo fino a quel momento molto frammento e di poterlo utilizzare a fini didattici.
“In questa giornata”, ha affermato Alessandra Scamardella, “alla soddisfazione di vedere chiudersi un progetto che la scuola ha tanto desiderato e atteso si unisce la consapevolezza di aver messo in moto un percorso di rinnovamento che non è che all’inizio: la Melissa Bassi è oggi al centro di un processo virtuoso di arricchimento educativo di cui sono certa che, oltre che la comunità scolastica, potrà beneficiare tutto il quartiere di Tor Bella Monaca”.
La riqualificazione dello spazio fisico del giardino è infatti un tassello importante, ma non esaustivo, della manifesta volontà di rinnovamento didattico e di apertura alla comunità educante della scuola Melissa Bassi, che da due anni attraverso il progetto Tornasole – progetto quadriennale cofinanziato da Fondazione Paolo Bulgari e Impresa sociale Con i Bambini – si cimenta nella collaborazione interprofessionale in classe tra diverse figure educative, della quale beneficiano ben 18 classi di tutti gli ordini scolastici. Da ultimo, ma non meno importante, il corso organizzato dal maestro Franco Lorenzoni in favore degli insegnanti dell’Istituto, volto a sperimentare nuovi approcci didattici che integrino modalità innovative di fare scuola, a partire dall’utilizzo dei nuovi ambienti di apprendimento. Le nuove aule saranno teatro tra l’altro di iniziative aperte al quartiere, per il quale la Melissa Bassi costituirà un importante presidio culturale.
“Sono contenta di questa inaugurazione”, ha affermato Claudia Pratelli, “per un progetto che rispecchia perfettamente l’idea che, come Assessorato alla Scuola, stiamo portando avanti sulla città. Un’idea che vuole sempre di più fare della scuola un luogo sconfinato che travalica le sue mura per incontrare il territorio e la comunità che lo abita. Oggi questa scuola si mostra come modello di una relazione stretta tra la scuola, le famiglie, il terzo settore, il territorio: qui la scuola si fa città e la città si fa scuola. Roma Capitale sta lavorando con molta determinazione verso questa direzione: lo abbiamo fatto in questo primo anno con il programma Roma Scuola Aperta, che prevede la Mappa della città educante e le scuole aperte il pomeriggio, la sera e nei weekend e che vedremo realizzarsi anche qui, con la nuova Aula Giardino della Melissa Bassi aperta alla cittadinanza in orario extrascolastico grazie al finanziamento comunale.”
La sinergia tra scuola, istituzioni, progettisti e finanziatori si è dimostrata vincente, come sottolineato anche da Paolo Bulgari: “Il risultato raggiunto oggi ci dice che, oltre che parlare di scuola, si può e si deve parlare con le scuole: un approccio fondato sull’attenzione alle esigenze e alle aspettative che queste esprimono può dare vita ad esperienze di collaborazione molto gratificanti, come quella che siamo qui a testimoniare. La Fondazione Paolo Bulgari continuerà a mettere al centro del proprio impegno scuola e comunità educanti, soprattutto nei territori dove queste, se adeguatamente sostenute, possono fare la differenza”.
Il giardino della scuola di via dell’Archeologia è solo uno dei tasselli del più ampio progetto CRESCO, un cantiere di rigenerazione educativa con cui la Fondazione Paolo Bulgari intende dare supporto alla comunità educante di Tor Bella Monaca. Nei prossimi mesi, infatti, è atteso l’avvio dei lavori di riqualificazione di largo Mengaroni. Un intervento importante e profondo, che è stato accompagnato da un attento lavoro di ascolto e coinvolgimento degli abitanti, coordinato dall’ing. Francesco Montillo del DICEA, supportato dall’Associazione Cubo Libro. ‘Il progetto CRESCO’, spiega Carlo Cellamare, ‘rappresenta l’opportunità di sperimentare un modo innovativo di pensare l’urbanistica: più radicata nel territorio, sensibile ai problemi dell’abitare, capace di un approccio integrato che non guardi solo agli aspetti fisici, collaborativa con tutti i soggetti coinvolti. Il Laboratorio di Studi Urbani del DICEA opera a Tor Bella Monaca da più di sette anni per supportare le progettualità espresse dal territorio, e per sperimentare questo approccio innovativo che vede ora alcune realizzazioni importanti, nella prospettiva di strutturare politiche pubbliche connesse’.