A Roma c’è un vero e proprio tesoro che ancora pochi conoscono. Si chiama MuSEd, Museo della Scuola e dell’Educazione “Mauro Laeng”, la più antica istituzione museale italiana dedicata alla storia della pedagogia, della scuola e dell’educazione. In occasione del 150° anniversario dalla sua fondazione, dal 19 al 20 Marzo 2025, il Museo organizza il convegno internazionale “Una suppellettile ogni giorno crescente” e, in collaborazione con il Sistema Bibliotecario d’Ateneo (SBA), una serie di mostre distribuite tra il Rettorato – situato in Via Ostiense 133/B, Torre A – e le otto biblioteche d’area presenti nei dipartimenti di Roma Tre.
L’obiettivo dell’iniziativa è quello di incentivare il dibattito scientifico e culturale sull’importanza dei beni culturali provenienti dal mondo della scuola e delle personalità ad esso collegate.
Tra i tanti ospiti del convegno interverranno anche: Massimiliano Fiorucci, Rettore dell’Università degli Studi Roma Tre; Claudia Pratelli, Assessora alla Scuola, Formazione e Lavoro di Roma Capitale; Lorenzo Cantatore, Direttore del Museo della Scuola e dell’Educazione “Mauro Laeng” – Università degli Studi Roma Tre
19-20 MARZO 2025 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE AULA MAGNA DEL RETTORATO VIA OSTIENSE 133/B – TORRE A
Info:mused@uniroma3.it | lorenzo.cantatore@uniroma3.it | luca.silvestri@uniroma3.it

Fondato nel 1874 per regio decreto dall’allora ministro della Pubblica Istruzione Ruggiero Bonghi, il MuSEd raccoglie una collezione preziosa di arredi scolastici originali, sussidi didattici, antichi libri di testo e di letteratura per l’infanzia, quaderni, fotografie d’epoca, fondi archivistici provenienti da importanti intellettuali, insegnanti e privati cittadini. Dopo alterne vicende istituzionali e un processo di rifondazione concluso nel 1986, il MuSEd si qualifica oggi come museo statale universitario all’interno dell’attuale Dipartimento di Scienze della Formazione di Roma Tre, vera e propria fucina di insegnanti e educatori arricchita ogni anno dalla cifra record di quasi 3000 iscritti.
Per avere una sommaria idea dell’importanza del suo patrimonio offriamo qui un quadro sintetico delle sue collezioni:
Un’ampia raccolta di oggetti vari di cui fanno parte ceramiche e pitture di Duilio Cambellotti, arredi scolastici originali disegnati da Alessandro Marcucci, materiali di sviluppo e arredi scolastici provenienti dalla prima Casa dei Bambini di Maria Montessori; materiali didattici e burattini di Maria Luisa Bigiaretti; sussidi scolastici e materiale didattico di Gino Felci; giornalini scolastici di Teresa Vergalli; i primi computer utilizzati nella scuola con rispettivi software
Una biblioteca di circa 20.000 volumi tra i quali si distinguono: una notevole collezione di libri di letteratura per l’infanzia e la gioventù e di classici italiani e stranieri dell’Ottocento (con alcune celebri collane, come l’intera “Scala d’Oro” della UTET); svariate annate di periodici e giornali per ragazzi e ragazze, pubblicati soprattutto nei primi decenni del Novecento; una raccolta assortita di testi scolastici di latino, letteratura italiana, storia, geografia, scienze e altre discipline, non solo italiani ma anche di altri paesi soprattutto europei, dagli inizi dell’Ottocento agli inizi del Novecento, più alcuni esemplari risalenti alla fine del Settecento; una ricca sezione di manuali scolastici dell’epoca fascista; libri di pedagogia e didattica, riviste per insegnanti dall’Ottocento al Novecento; varie biblioteche di personalità nel campo pedagogico, didattico, educativo.
Un archivio storico di grande interesse culturale che comprende carteggi, epistolari, documenti, bandi di concorso, relazioni, diari, registri, diplomi e documenti scolastici di varie epoche raccolti da grandi personalità del Novecento attive nel campo della pedagogia, della scuola, dell’educazione e della letteratura per l’infanzia. Presso il MuSEd sono conservati documenti e materiali di Maria Montessori, fondi di importanti istituzioni educative come l’Ente Scuole per i contadini o l’Istituto di Santa Maria in Aquiro, o di protagonisti della scena educativa come Giuseppe Lombardo Radice, Gino Felci, Mario Alighiero Manacorda, Marcello Argilli, Albino Bernardini, Maria Luisa Bigiaretti e tanti altri.
Consapevole della grande importanza di questa istituzione, nonché della indispensabile opera di conservazione e valorizzazione della memoria educativa e dei suoi risvolti operativi oggi nelle attività di contrasto alle povertà educative, la Fondazione Paolo Bulgari ha cominciato a collaborare nel 2024 con il Mused finanziando la ricerca “(Ri)costruire le memorie educative di Roma Est” del giovane ricercatore Luca Silvestri.