Si chiude il programma quadriennale di innovazione pedagogica
Si chiude il programma quadriennale di innovazione pedagogica
Roma, 8 aprile 2025 – Un cantiere di innovazione pedagogica frutto di un’alleanza strategica nata dal distanziamento sociale, che ha contribuito a fare ripartire le scuole nei mesi difficili del post Covid e fornito un modello di collaborazione interprofessionale fondato sul rafforzamento e la messa in rete delle comunità educanti. Il modello in questione si chiama Tornasole ed è il grande programma educativo di Roma Estche dopo quattro anni di coprogettazione e sperimentazione volge al termine. Presentato e discusso oggi nel corso di una conferenza promossa al Teatro di Tor Bella Monaca (metti un link al programma: pubblicalo nella sezione Tornasole), il progetto rappresenta un impegno concreto per contrastare la povertà educativa e costruire comunità educanti capaci di generare opportunità nei contesti più fragili. In forma sperimentale dal giugno 2020 e in maniera strutturata da gennaio 2021, Tornasole ha coinvolto 7 aree urbane di Roma Est – Tor Sapienza, Torre Spaccata, Tor Bella Monaca, Prenestino, Centocelle, Cinecittà e Tuscolano (Municipi V, VI, VII), dove emergono con forza difficoltà specifiche legate alla povertà educativa e al rischio concreto di dispersione scolastica e inattività tra i giovani. In particolare, in quartieri come Tor Bella Monaca, Cinecittà e Tuscolano, il fenomeno della dispersione scolastica registra un’incidenza quasi doppia rispetto alla media cittadina. Ciò sottolinea la necessità di politiche educative inclusive capaci di rispondere alle esigenze di una popolazione scolastica sempre più diversificata, e di scuole che registrano problemi strutturali di turnover, carenza di riflessione pedagogica e di figure strutturate per la supervisione e l’innovazione professionale.
Grazie ad una collaborazione senza precedenti tra cinque associazioni radicate sul territorio – Cooperativa Sociale Antropos, ÀP – Antimafia Pop Academy, Borgo Ragazzi Don Bosco, Cubo Libro, Pianoterra ETSe un partner specializzato nella consulenza metodologica – l’associazione IF – Imparare Fare –, il progetto Tornasole, promosso e cofinanziato dalla Fondazione Paolo Bulgari e dall’impresa sociale Con i Bambininell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, ha messo in campo un’azione capillare e intensiva che ha coinvolto più di 3.500 bambine, bambini e adolescenti, di cui più di 2.000 a rischio di abbandono scolastico.
Il cuore metodologico di Tornasole è stata la collaborazione interprofessionale di insegnanti, educatori e psicologi all’interno delle classi, durante le normali ore di lezione, con laboratori sulle emozioni per i bambini della scuola dell’infanzia e i loro genitori, percorsi basati sul gioco o lettura ad alta voce nella primaria, ma anche originali percorsi di outdoor education e laboratori di quartiere per gli alunni delle scuole secondarie di primo grado e per gli istituti superiori, insieme all’introduzione del ‘peer tutoring’ per accogliere e accompagnare i neo-iscritti a maggior rischio di dispersione scolastica, oltre alle attività di orientamento e agli sportelli psicologici e di ascolto. Per ragazzi e adulti. Per molti insegnanti coinvolti è stata l’occasione di rompere l’isolamento tipico di alcune scuole grazie alla sperimentazione di tecniche dell’educazione non formale che si sono mostrate efficaci per favorire il “benessere scolastico”, il potenziamento degli apprendimenti, l’aumento della motivazione e della partecipazione. Il tutto reso possibile da un percorso strutturato e continuo di «riflessione formativa» tra le diverse figure professionali che si interrogano, confrontano e apprendono mentre fanno. Il lavoro di educatori e psicologi ha promosso il protagonismo di bambini e ragazzi e aiutato a far emergere bisogni specifici o criticità relative a singoli alunni favorendo l’eventuale presa in carico da parte dei presidi sociali e sanitari, e rilanciando in qualche caso la collaborazione tra scuole e servizi. Ad esempio, a Tor Bella Monaca Tornasole ha innescato un percorso che ha portato il servizio Minori e Territorio del Municipio VI a costituire in due scuole il ‘Presidio Benessere’ per rafforzare la cooperazione tra istituti, servizi e terzo settore. Tantissime anche le iniziative sviluppate nel territorio dalle associazioni, come i laboratori all’interno delle “aule vicine” in orario extrascolastico coordinati e integrati con le attività in orario scolastico, o come l’intervento del team di educatori di strada finalizzato ad agganciare i ragazzi anche in situazioni informali.
Il modello Tornasole è nato dall’approccio convintamente plurale della Fondazione Paolo Bulgari, volto a rafforzare il tessuto educativo della città di Roma in una logica di lungo periodo.
«Il cantiere Tornasole che abbiamo ideato e promosso con convinzione insieme all’Impresa Sociale Con i bambini – dichiara Giulio Cederna, Direttore generale della Fondazione Paolo Bulgari – rispecchia la scelta strategica della nostra giovane Fondazione: quella di stare con i piedi ben piantati per terra dove ce n’è più bisogno, accanto alle scuole, alle associazioni e ai comitati locali, in ascolto dei bisogni e delle competenze dei territori. Cinque anni di intensa collaborazione educativa e di sperimentazioni innovative, di successi, difficoltà e nuovi bisogni emersi, ci offrono oggi un bagaglio fondamentale di indicazioni per proseguire con più metodo e consapevolezza l’opera essenziale di rafforzamento delle comunità educanti romane. Tornasole ci invita a insistere nell’azione di tessitura di alleanze tra diverse realtà filantropiche e istituzioni cittadine con l’obiettivo di progettare insieme risposte sostenibili e di sistema al grande tema delle povertà educative».
Il contributo dell’Impresa Sociale Con i Bambini sottolinea il respiro nazionale del modello Tornasole come progetto pilota innovativo nei contesti urbani più vulnerabili delle grandi città, e richiama l’urgenza di politiche integrate e durature per il contrasto della povertà educativa nel nostro Paese.
«Con il progetto Tornasole – dichiara Marco Rossi-Doria, presidente di Con Bambini –, l’impresa sociale Con i Bambini e la Fondazione Bulgari hanno messo in atto un grande cantiere educativo innovativo nella periferia Est di Roma grazie a un partenariato competente, creativo, generoso, che ha sperimentato un lavoro fortemente integrato tra scuole e azione educativa fuori scuola, dando risposte nuove al mancato apprendimento e al fenomeno più silente della dispersione implicita. Comune, Terzo settore, scuole, famiglie hanno imparato a cooperare bene, nel segno delle città educative, e oggi possiamo dire che Tornasole è un solido modello non solo per la capitale. È una buona pratica che è parte del grande cantiere nazionale all’opera nel contrasto della povertà educativa italiana, che è il fenomeno complesso che sta alla base della negazione precoce della cittadinanza, di disuguaglianze, mancato sviluppo e coesione sociale. Saremo impegnati per dare continuità alla sfida positiva che Tornasole ha saputo aprire».