Uno spazio educativo

Largo alla comunità educante di Tor Bella Monaca

Per i bambini e i ragazzi di Tor Bella Monaca non è facile trovare un luogo accogliente dove giocare insieme e in sicurezza. Le piazze e le altre aree pubbliche del quartiere versano in una situazione di grave degrado; i parchi gioco sono perlopiù inagibili, così come le aree verdi quasi sempre dichiarate off limits dalle stesse famiglie. Eppure, com’è noto, la qualità degli spazi pubblici esercita un ruolo fondamentale sul benessere fisico, sociale ed emotivo dei bambini, nonché sulle loro stesse capacità cognitive. Come ci insegna la pedagogia, lo spazio (ad es. la classe e gli altri ambienti di apprendimento) è “Il terzo educatore”, un insegnante aggiunto alla famiglia e al maestro di scuola. Crescere in un contesto territoriale accogliente, ricco di spazi per il gioco, lo sport, la libera esplorazione, rafforza l’au- tonomia e l’autostima, stimola la curiosità e la creatività, arricchisce il linguaggio. “L’ambiente è determinante rispetto alle acquisizioni di carattere affettivo, cognitivo e linguistico ha scritto il grande maestro Loris Malaguzzi, fondatore di Reggio Children L’ambiente viene a far parte dell’individuo stesso: ogni richiesta che facciamo ai bambini, e ogni richiesta che i bambini fanno agli adulti si esplica nei modi consentiti, liberati od occlusi dall’ambiente, dal luogo, dalla spazialità”.

Questo insieme di considerazioni è alla base della scelta della Fondazione Paolo Bulgari di promuovere il grande intervento di riqualificazione della principale piazza del quartiere, Largo Mengaroni, nonché del giardino centrale della scuola Melissa Bassi, inaugurato esattamente un anno fa.

Dove giocano i bambini di Tor Bella Monaca?

L’intervento di rifacimento di Largo Mengaroni è stato promosso in stretta collaborazione con Labsu, il Laboratorio di studi urbani del Dipartimento DICEA dell’Università La Sapienza, all’inter- no del Cantiere di Rigenerazione Educativa CRESCO. Subito dopo la fine della pandemia, il grande spazio pubblico – nel 2020 ridotto a una mera spianata di cemento di circa due ettari, due campi calcio – è stato oggetto di un lungo e articolato percorso di riprogettazione che ha visto il coinvolgimento attivo di cittadini e realtà del quartiere. Il complesso iter autorizzativo dell’intervento – in questo caso governato dal Dipartimento Ambiente del Comune di Roma, istituzione competente sull’area – ha richiesto due anni di trafila burocratica e si è concluso felicemente solo nel dicembre del 2022 con la sottoscrizione del contratto di sponsorizzazione da parte della Fondazione Paolo Bulgari. La prima pietra del cantiere è stata posta il 13 febbraio 2023.

Agli interventi di rigenerazione dello spazio fisico, la Fondazione Paolo Bulgari ha affiancato a partire dal 2020 tutta una serie di iniziative, per così dire “immateriali”, volte a sostenere il lavoro educativo e alcune attività specifiche promosse dalle realtà associative e dalle scuole locali, con l’obiettivo di offrire ai bambini, ai giovani, alle famiglie del quartiere, nuovi servizi e opportunità ricreative e culturali di qualità. Ad es. l’ampio sostegno garantito alla scuola Melissa Bassi, grazie al programma Tornasole avviato in collaborazione con l’impresa sociale Con i Bambini; il pieno supporto alle attività culturali e di educativa di strada promosse dall’associazione Cubo Libro; l’organizzazione degli eventi di animazione territoriale estiva di Largo Mengaroni; l’inaugurazione ad aprile 2022 dell’Aula Vicina a via Duilio Cambellotti, un nuovo spazio ristrutturato con fondi propri dell’Associazione Pianoterra e adibito a centro per bambini 0-6. Il nuovo spazio protetto a misura di bambino, una rarità nel quartiere, è diventato in pochi mesi un punto di riferimento per un centinaio di giovani famiglie grazie a uno scambio assiduo con la scuola e con i servizi del territorio (servizi sociali, consultorio, eccetera).

Raccontare la Tor Bella Monaca che non fa notizia

Il cantiere di Largo Mengaroni è stato accompagnato da una diffusa campagna di comunicazione sociale, promossa negli spazi concessi gratuitamente dal Comune nel quadro dell’accordo di sponsorizzazione, che vedrà comparire su alcuni dei più importanti spazi pubblicitari di Roma i volti della Tor Bella Monaca che non fa notizia, come recita lo slogan scelto per l’occasione. A testimoniare l’esistenza di un quartiere anche ricco e vitale saranno Pietro, da 35 anni maestro presso l’Istituto Melissa Bassi, Giulietta, attivista sul territorio e docente del Liceo Amaldi, e Simona, che vive a Tor Bella Monaca con la sua famiglia.

Un’occasione importante per capovolgere la narrazione a senso unico del quartiere, che con il suo carico di negatività finisce per gravare ulteriormente sui suoi abitanti, e in particolare sui giovani, alimentando un circolo vizioso fatto di stigma sociale, disaffezione e disimpegno.

Raccontare la scuola
Raccontare gli abitanti
Raccontare la comunità educante

“Da sempre le parole mi incuriosiscono e mi attraggono. Per la loro storia, per come cambiano colore a seconda del tono o del contesto, per come Trovano la strada per dare corpo a qualcosa che, senza loro, non ci sarebbe. Le parole Possono creare la realtà: ma bisogna entrarci dentro bene, per capirlo. E così sono entrata Nella parola «comunità», per scoprirne il valore: lo scambio, la relazione da più punti di vista”

Giulietta Stirati, docente di lettere e latino presso il Liceo “E. Amaldi” di Tor Bella Monaca