Per tornare a essere, fare, pensarci come, ‘comunità’, dobbiamo ripartire dal linguaggio, dai significati nascosti nell’etimologia della parola, sostiene Giulietta Stirati nel breve video appositamente realizzato per il progetto CRESCO che potete vedere qui sotto.
“Da sempre le parole mi incuriosiscono e mi attraggono – spiega Giulietta, insegnante di italiano e latino al Liceo Amaldi di Tor Bella Monaca, attivista e autrice da qualche anno del blog ‘le parole sono importanti’ sul sito del settimanale L’Espresso – Per la loro storia, per come cambiano colore a seconda del tono o del contesto, per come trovano la strada per dare corpo a qualcosa che, senza loro, non ci sarebbe. Le parole Possono creare la realtà: ma bisogna entrarci dentro bene, per capirlo. E così sono entrata Nella parola ‘comunità’, per scoprirne il valore: lo scambio, la relazione da più punti di vista”.

Giulietta insegna a Tor Bella Monaca da dieci anni. Vive ogni giorno sulla pelle la fatica quotidiana della sfida educativa in un mondo nel quale gli oggetti culturali al centro della lezione appaiono sempre più lontani dal contesto e dalla motivazione di tanti ragazzi. Ma lei non si perde d’animo. Come tanti altri continua a cercare di vedere – in una parola, in una nuvola, in un alunno distratto, in uno scorcio di Tor Bella Monaca – quello che spesso non si ha più la voglia, la speranza, l’incanto, di vedere. Per questo ha deciso di impegnarsi in prima persona per migliorare la vita del  quartiere in cui abita, e di prestare la sua immagine per la campagna di comunicazione di CRESCO, “La Tor Bella Monaca che non fa notizia”.
Grazie a Giulietta Regina Stirati per questi regali!