Articoli
Buon inizio alla Fondazione Bulgari
La Fondazione Paolo Bulgari - ente filantropico di famiglia creato cinque anni fa da colui che ha diretto a lungo il team creativo dell’azienda ereditata dal nonno Sotirios e dal padre Giorgio, ceduta nel 2012 al gruppo LVMH - dà il benvenuto a Fondazione Bulgari, la fondazione d’azienda nata in questi giorni.
Un’associazione genitori a Tor Bella Monaca
Ieri, giovedì 21 marzo, abbiamo fatto visita all’Istituto Comprensivo Melissa Bassi di Tor Bella Monaca in occasione del primo incontro per la costituzione dell'associazione dei genitori della scuola.
Tolstoj sotto le torri
Il merito del web-documentario «Da quassù si vede il mare» - presentato in anteprima al MAXXI sabato scorso davanti a 250 persone, in larga parte provenienti da Tor Bella Monaca - è proprio quello di provare a restituire al quartiere la sua memoria viva, le voci dei suoi abitanti, e le tante diverse storie dei suoi protagonisti di ieri e di oggi
Letture
Lezioni di Fantastica. Storia di Gianni Rodari
Chissà se Gianni Rodari, mentre scriveva la favola del giovane gambero, si era immedesimato nel suo protagonista, quel crostaceo ribelle che, una volta imparato a camminare in avanti («perchè tutto si può imparare, se si vuole»), decide di procedere dritto per la sua strada incurante degli sghignazzi di parenti e amici.
Periferia. Abitare Tor Bella Monaca
Una bambina cammina in equilibrio su un muretto, sovrastata da uno dei 'palazzoni'* di Tor Bella Monaca. L’immagine di copertina di Fabio Moscatelli - fotografo attento alla vita del quartiere, autore del progetto Qui Vive Jeeg - sintetizza alla perfezione l’operazione compiuta da Carlo Cellamare e Francesco Montillo nel volume Periferia. Abitare Tor Bella Monaca, appena pubblicato da Donzelli: la ricerca di un punto di vista nuovo su un quartiere marchiato dallo stigma ma ricco di chiaro-scuri.
Come Dante può salvarti la vita
Da una parte c’è un, insegnante, scrittore, animatore. Dall’altra ci sono loro, gli allievi di una scuola media romana. Ragazzini già “nauseati dal senso del dovere e dai contenuti culturali imposti con la forza del tran tran quotidiano della loro vita scolastica”. In mezzo c’è l’enormità della sfida educativa di oggi.